Migliora la comunicazione in azienda grazie alle Mappe Mentali!

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Se c’è una cosa difficile da gestire in azienda è la comunicazione.
Ancor prima che con l’esterno, al proprio interno.

È infatti fondamentale, perché l’ingranaggio aziendale lavori a pieno regime, che ogni singolo membro sia in sinergia con gli altri e possa, in caso le circostanze lo richiedano, aiutare chi è più in difficoltà.

Questo è un aspetto che soprattutto le aziende di recente formazione spesso ignorano. Infatti, mentre in aziende che con un eufemismo potremmo definire “consolidate”, e con un po’ più di schiettezza potremmo definire “antiquate”, il contatto umano era, ed è, una componente fondamentale, nelle aziende più moderne questo approccio sta scemando.

Abbiamo quindi, da un lato il vecchio modus operandi delle aziende nata in un’era pre-digitale, basato su scambi di opinioni, e magari diverbi, faccia a faccia; dall’altro un modello comunicativo più asettico che negli uffici più recenti fa sì che si comunichi ognuno dalla propria postazione, chino sul proprio pc, senza un effettivo scambio di parole o di sguardi.

 

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Due modi di approcciarsi alla comunicazione, e forse alla vita, a confronto. Ovviamente non c’è un’alternativa che sia strettamente preferibile dell’altra. Molto dipende dal contesto in cui l’azienda opera e dalle mansioni che ognuno è tenuto a svolgere. È anche vero però che, sia da una parte che dall’altra, si può imparare molto. In medio stat virtus diceva Aristotele.

Per le aziende di vecchio stampo è quindi necessario aggiornarsi snellendo un po’ i processi comunicativi, utilizzando uno, o magari più di uno, degli innumerevoli tool che ci sono a disposizione oggi. Fare questo non è difficile, vinte le inevitabili ritrosie iniziali, anche il manager più coriaceo sarò contento di ammettere che con i nuovi mezzi di comunicazione è riuscito a risparmiare tempo.

 

Più complicato è invertire la tendenza opposta, e cioè cercare di reinserire, gradualmente, un rapporto “face to face” all’interno di aziende che hanno privilegiato la velocità delle comunicazione, a volte lasciandone indietro l’efficacia e l’utilità. Difatti, statistiche alla mano, oggi la sfida più grande per imprenditori e manager non è trovare dei lavoratori preparati, oggi molti più giovani vanno all’università e in media i lavoratori sono molto più istruiti che in passato, la vera difficoltà è rappresentata dal trovare dei collaboratori che siano sì preparati, ma che al contempo condividano anche i valori dell’azienda e del gruppo di cui fanno parte.

Ma quello che spesso anche i migliori imprenditori dimenticano, è che anche su idee e valori – e non solo riguardo skill tecniche – ci può essere formazione.

 

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Idee e valori sono spesso il risultato della comunicazione tra due o più persone con un background diverso e con diversi gradi di responsabilità. Quando cadono le barriere tra le diverse funzioni e le divisioni vengono eliminate, il risultato è la trasparenza e la visualizzazione dei reali problemi. Puntando su una organizzazione a raggiera si otterrà, in tutta l’ampiezza dell’azienda,  una comunicazione trasversale che garantisce ad ogni individuo il potere di fare la differenza.

Un esercizio che è possibile attuare grazie alle Mappe Mentali, e che favorisce un tipo di comunicazione più paritario, partecipato e proficuo, consiste nel dividere i vari membri dell’azienda in piccolo gruppi e poi chiedere loro di individuare con l’ausilio delle mappe mentali qual è la rete di informazioni e relazioni che collega tutti quanti loro. È probabile che la prima volta che attuerete questo tipo di esercizio, finirete per scoprire che quasi tutti i partecipanti non hanno un’idea precisa neanche riguardo alle mansioni di chi siede loro accanto.

Nell’era delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, gli individui seduti davanti al computer sono sempre più isolati gli uni dagli altri, e in un ambiente del genere diventa difficile aspettarsi che le persone lavorino insieme come una squadra. Lavorare in piccoli gruppi con l’ausilio delle Mappe Mentali permette, investendo una quantità di tempo limitata, di far scoprire a ciascuno in azienda cosa fa esattamente ogni suo collega.

 

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Poi, partendo dalla definizione dei ruoli di ciascuno all’interno dei singoli gruppi, basta allargare il cerchio e condividere le Mappe Mentali create da ogni gruppo con quelle degli altri per avere un quadro completo di tutte le attività svolte all’interno dell’azienda.

Pensate a quanto tempo si potrebbe risparmiare se tutti avessero sotto gli occhi queste Mappe!

Questo è solo uno dei molti ambiti in cui le Mappe Mentali promuovono la produttività aziendale. I loro usi nel mondo del lavoro sono molteplici e permettono non solo di aumentare efficacia ed efficienza del gruppo, ma anche di migliorare la creatività e le capacità di gestione del singolo.

Per saperne di più su questo strumento fondamentale clicca qui!

Potrai imparare direttamente dal loro ideatore, Tony Buzan, come costruire le Mappe Mentali e come applicarle al tuo lavoro per ottenere risultati che non avevi creduto possibili!
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