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Robin Sharma: padroni del tempo, padroni della vita

Una storia di leadership e consapevolezza tratta dal libro “Il Monaco che vendette la sua Ferrari” di Robin Sharma. Se vuoi essere padrone del tuo tempo, segui i consigli di uno dei cinque leader più carismatici e influenti del pianeta.

“Sai cosa c’è di strano nella vita?”

“Dimmelo”

“Quando la gente capisce cosa vuole e come deve fare per ottenerlo, è quasi sempre troppo tardi. È fin troppo vero il proverbio che dice: se il giovane sapesse, se il vecchio potesse

“Una volta ho sentito dire che sono proprio le persone più indaffarate ad avere tempo in abbondanza. Tu cosa ne pensi?”

“Sono d’accordo: le persone più produttive organizzano le giornate con molte efficienza… perché sono costrette a farlo. Pianificare perfettamente gli impegni non vuol dire necessariamente essere drogati dal lavoro. Al contrario, la gestione del tempo ti permette di fare con più agio le cose di cui ti importa. Essere padroni del proprio tempo vuol dire essere padroni della propria vita. Insomma, stai attento all’impiego che ne fai: il tempo non è una risorsa illimitata”

“Ti faccio un esempio: è lunedì mattina e hai l’agenda piena di appuntamenti, incontri e riunioni. Invece di alzarti come sempre alle 7.30, buttare giù un caffè, schizzare al lavoro e passare una giornata frenetica e stressante per riuscire a far tutto, la sera prima ti prendi un quarto d’ora per pianificare l’indomani. O meglio ancora: dedichi un’ora della tua tranquilla domenica mattina ad organizzare la settimana. Scriverai sull’agenda gli orari in cui incontrare i clienti, fare le ricerche e rispondere alle telefonate.

Non dimenticarti la cosa più importante, cioè di programmare anche i tuoi propositi di crescita personale, sociale e spirituale. Questo semplice atto è il segreto per vivere con equilibrio. Ancorando tutti gli aspetti essenziali del tuo percorso a un programma giornaliero, arricchirai la tua settimana e la tua vita di significato e pace”.

L'ottanta per cento di quello che riesci a realizzare è frutto solamente del venti per cento delle tue attività

“Non mi starai dicendo che ogni tanto devo interrompere il lavoro per fare una passeggiata nel parco o per meditare?”

“Sì, invece. Perché sei così legato alle convenzioni? Perché pensi che bisogna agire o atteggiarsi in un certo modo solo perché così fanno gli altri? Vai per la tua strada e non curarti di nessuno. Potresti iniziare a lavorare un’ora prima, così a metà mattina ti prendi il lusso di fare quattro passi in quel bellissimo parco che c’è vicino all’ufficio. Oppure puoi lavorare qualche ora in più all’inizio della settimana per smettere prima il venerdì, e magari portare i tuoi figli allo zoo. Gestisci il tempo in modo creativo: organizza la settimana intorno alle tue priorità, anche se all’inizio ti costerà un po’ di fatica. E ricordati che fallire nella pianificazione significa pianificare il fallimento. Per di più, inserendo nella tua agenda non solo gli appuntamenti di lavoro, ma anche gli appuntamenti interiori – come leggere, rilassarti, o dedicare più tempo alla famiglia – sfrutterai le giornate con molta più efficienza.

Non commettere l’errore di considerare sprecato il tempo che impieghi per arricchire i tuoi momenti non lavorativi. La vita non è fatta a compartimenti stagni: è un insieme compatto e coerente. Essere occupati non è una scusa. La vera domanda che devi porti è: in che cosa sono occupato? L’ottanta per cento di quello che riesci a realizzare è frutto solamente del venti per cento delle tue attività. Yogin Raman la chiamava l'”Antica Regola del Venti”.

Le persone illuminate, i leader, sono mosse dalle loro priorità.

 

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