3 checkpoint per il tuo progetto: come sfruttare gratis le potenzialità di Google

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Prima di investire tutte le vostre risorse e il vostro tempo in un nuovo progetto, prendetevi un attimo per capire se veramente questo ha le potenzialità per sfondare. Non sempre un buon prodotto ha vendite assicurate.

 

A metà degli anni settanta Sony sviluppò un nuovo tipo di tecnologia chiamato Betamax per la videoregistrazione domestica, contemporaneamente anche VLC sviluppò un tipo di tecnologia similare chiamato VHS. Quest’ultimo nonostante fosse di qualità inferiore rispetto al Betamax riuscì ad imporsi sul mercato mondiale, e tutti noi abbiamo potuto beneficiare per anni delle “cassette” e registrare i nostri programmi preferiti. Seppur sulla carta il prodotto Sony aveva caratteristiche non paragonabili a quelle del VHS, fu questo a spuntarla.

 

Questo esempio rende lampante come non basta avere un buon prodotto ma occorre anche studiarne a fondo le potenzialità, in poche parole: in quanti lo comprerebbero?

 

Vediamo quindi, grazie all’opera di Robin Good pioniere italiano del web marketing – dei metodi pratici e soprattutto gratuiti che chiunque può utilizzare per valutare la bontà del proprio progetto.

 

PUNTO 1 In principio era il verbo (digitato su Google)

ricerca-google

 

 

Mettiamo ad esempio vi occupiate di apprendimento. In questo caso la prima cosa da fare è andare su Google, possibilmente utilizzando un browser diverso da quello che usate di solito (Google infatti modifica i risultati delle ricerche in base alle nostre preferenze) e digitare una frase connessa al vostro ambito di interesse, ad esempio scrivete “apprendere la…” e Google automaticamente finirà la vostra frase mostrandovi i risultati delle ricerche più comuni sul web.

 

Già da qui è possibile iniziare a farsi un’idea riguardo ad un settore che è interessante esplorare. Ma potete andare oltre. Se per esempio, vi occupate di giochi che favoriscono l’apprendimento, allora digitate “giochi per apprendere…” e anche stavolta Google finirà la vostra frase inserendovi i risultati delle ricerche più comuni. Così sarete in grado di capire che i giochi per l’apprendimento sono ricercati in particolare per imparare: le tabelline, la storia, la geografia ecc. E poi continuate così finché la vostra ricerca diventa totalmente centrata sul vostro settore. Ognuno dei risultati proposti da Google vi aiuterà poi ad indirizzare il focus e la specificità del vostro prodotto o servizio.

 

 

PUNTO 2 Domandati: “chi lo domanda?”

Una volta capito nello specifico su cosa puntare, è fondamentale capire se c’è una domanda consistente per questo prodotto o servizio, altrimenti si rischia di fare la fine del Betamax. A questo proposito c’è uno strumento messo a disposizione gratuitamente da Google che si chiama “Google Keyword Planner”.

 

È uno strumento di ricerca in tutto e per tutto simile al normale Google, ma offre un tipo differente di informazioni. Tornando al nostro esempio, digitando su Google Keyword Planner “giochi per apprendere le tabelline”, vedrete nella parte alta dello schermo, l’andamento mese per mese di questa ricerca e cioè quante volte la stessa vostra frase è ricercata ogni mese. Mentre, nella parte bassa dello schermo trovate una lista di frasi che hanno a che fare col vostro ambito, e per ognuno è specificato il numero di ricerche medie fatte mensilmente.

 

google-adwords-keyword-planner

google-adwords-keyword-planner

keyword-planner

 

A questo punto, tenendo conto dell’andamento annuale delle ricerche e tendendo conto della media di ricerche per mese, potete farvi un’idea di quanta domanda ci sia per il vostro prodotto. Ricordatevi che non sono sempre necessari numeri stellari, infatti è più che sufficiente avere un numero di visitatori del nostro sito nell’arco delle centinaia, purché siano molto profilati. Ma su questo non dovremmo avere dubbi avendo verificato in precedenza che il nostro prodotto risponde ad un’esigenza specifica.

 

 

PUNTO 3 Lui, lei, l’altro

A questo punto avete individuato un buon prodotto che ha, al contempo, una sostenuta domanda di mercato. La cosa che vi rimane da fare, prima di iniziare a lavorare al vostro progetto, è valutare il peso della concorrenza. Per fare ciò, semplicemente torniamo nel normale motore di ricerca di Google, e digitiamo la descrizione del prodotto, nel nostro esempio “giochi per apprendere le tabelline”. Poi quello che bisogna fare è contare quanti, dei risultati apparsi nella prima pagina di Google, usano le stesse parole che usiamo noi.

 

Cioè verifichiamo quanta concorrenza diretta potremmo avere. Scorrendo la prima pagina di risultati dobbiamo tenere a mente che un numero di risultati simili al nostro pari o superiore a 7, soltanto nella prima pagina, rappresenta una concorrenza piuttosto consistente e forse tale da farci cambiare idea riguardo al nostro progetto. Mentre se il numero di risultati simili è 6 o inferiore allora possiamo esser più tranquilli non essendoci una concorrenza spietata.

 

Questi sono 3 semplici e pratici passi che potete utilizzare ogni volta che la lampadina di una nuova idea vi si accende in testa.

Se sei interessato ai temi del marketing lascia qui la tua mail!

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