Come scrivere sul web (e non solo) in 5 passi

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“La vostra macchina per scrivere siete voi. Biro o tastiera, carta o schermo, tono lieve o pensoso, argomento frivolo o grave, scrittura narrativa o referenziale: qualsiasi testo scriviate, quel testo lì è fatto di nient’altro che della capacità che avete di gestire le parole.” Annamaria Testa

Internet ha creato dei lettori atipici.

Quando scriviamo un blog, una descrizione di un prodotto, un’offerta del viaggio last-minute, un riassunto di un libro, dobbiamo essere consapevoli che chi sta leggendo quel testo non sta leggendo un romanzo: l’utente leggerà ciò che più gli interessa, ciò che colpisce la sua attenzione, saltando parole, righe, paragrafi interi.

Quali sono gli aspetti di cui tener conto?

1 – Contenuti

Prima di iniziare a scrivere, raccogliete più informazioni possibili, chiarite le idee e mettetele in fila. Segnate i passaggi chiave.

In altre parole, googlate! Internet è un’infinita enciclopedia, perciò la prima cosa da fare è ricercare attraverso la rete, stando attenti alle fonti, ciò che serve al nostro argomento.

Con la rete è facile informarsi e allo stesso tempo il rischio di farsi trovare impreparati è più alto: idealmente, ciò che scrivete può essere letto dal mondo intero. Se avete dubbi o lacune sull’argomento, meglio informarsi prima.

Ognuno di noi vorrebbe scrivere qualcosa che valga la pena di leggere, per questo abbiamo bisogno di raccogliere le nozioni che potrebbero risultare utili per creare un contenuto.

Certo, si scrive quando si ha già in mente qualcosa, eppure può succedere che si perda il filo del discorso oppure che vengano a mancare ulteriori informazioni.

Per evitarlo bisogna procedere in modo empirico: scrivere e scrivere, andando avanti a tentativi ed errori. Non importa se produrremo un testo più lungo del necessario, si può sempre tagliare successivamente.

 

scrivere

 

2 – Obiettivi

Domandatevi qual è l’obiettivo del vostro testo: deve spiegare? Deve persuadere? Raccontare? Intrattenere o trasmettere un’emozione?

Può succedere che ci siano più obiettivi o che siano poco congruenti tra loro. In questo caso, scegliete l’obiettivo più importante.

Esempio: se uno dei vostri obiettivi è parlare di un prodotto, e un altro quello di motivare all’acquisto, sarà quest’ultimo a fare la differenza.

Sul web questo è ancora più valido, perché probabilmente non avrete tutta l’attenzione dell’utente: dite al lettore ciò di cui ha bisogno, ciò che pensate stia cercando sul vostro sito.

3 – Destinatari

A chi è rivolto il vostro testo? Domandatevi sempre quanto è informato il vostro lettore su quell’argomento, quali sono le sue competenze e cosa si aspetta da quel testo. Il tipo di destinatario influisce davvero in modo significativo su ciò che andrete a scrivere, pertanto occorre calibrare:

  • il linguaggio da usare
  • che tipo di informazioni trasmettere
  • il tono di voce
  • la complessità del lessico.

Quando scriviamo per il web, qualsiasi testo può finire sotto gli occhi di chiunque.

Questo rappresenta un ulteriore motivo per scrivere, per quanto l’argomento lo permetta, in modo più semplice e chiaro possibile.

4 – Ritmo e stile

La scrittura non è solo un insieme di parole, ma anche ritmo (punteggiatura, questa sconosciuta!) e tono di voce.

La punteggiatura non rappresenta soltanto la pausa, come generalmente si crede, ma può modificare, distogliere, enunciare il significato che si vuole trasmettere.

 

punteggiatura nonna

 

Un testo scritto non possiede “voce”, di conseguenza non dovrebbe avere tono: eppure quando leggiamo o scriviamo, la nostra mente ricorda, comprende, interpreta, così che riusciamo ad “ascoltare il suono di un testo”.

A tutti gli effetti, ciò che rende una maniera di scrivere differente da un’altra è proprio il “tono di voce”.

 

tono di voce

 

Per quel che riguarda il web, fate “respirare” il vostro testo attraverso:

  • paragrafi: suddividete il vostro testo in paragrafi. In questo modo sarà più facile per il lettore orientarsi sulla pagina web e leggere ciò che più gli interessa.
  • titoli e titoletti: davanti a uno schermo, gli occhi dei lettori vagano alla ricerca di qualcosa di interessante o di attinente a ciò che stanno cercando. Potete attirare l’attenzione con titoli e sottotitoli, l’importante è che siano coerenti con il contenuto del paragrafo.

4 – Misura

Immaginiamo 1) di dover fornire molte informazioni in poche righe oppure, 2) di dover diluire pochi contenuti in un testo più lungo del dovuto. Verrebbe spontaneo limitarsi a togliere o a inserire parole qua e là, ma il testo che ne risulterà sarà piatto nel primo caso, confusionario nel secondo.

In realtà, occorre trasformare la struttura stessa del testo. Nel primo caso, ad esempio, possiamo servirci di una scrittura sincopata, oppure di un sistema di parole chiave accompagnate da una breve descrizione, o ancora di un elenco puntato. Nel caso dobbiate diluire poco contenuto in un testo lungo, valutate la possibilità di inserire un’introduzione oppure di integrare con esempi e approfondimenti, optando per una scrittura più “aperta”, facendo attenzione a non ricadere nel pletorico.

 

Quando scrivete per il web, la brevità è sempre ben accetta:

  • i periodi non devono essere troppo lunghi
  • via libera agli elenchi puntati o numerati.

L’importante, spiega Annamaria Testa, è dire “quel che serve: niente di meno e niente di più.”

Con una giusta dose di creatività, accompagnata da regole ed esercizio, scrivere diventerà sempre più naturale e si riuscirà a creare un buon testo, in grado di emozionare, coinvolgere, e perché no, vendere: a tal proposito, immagina di avere un prodotto e di dover convincere più persone possibili ad acquistarlo.

Il tempo è poco perché il pubblico non ti dedicherà più di qualche secondo d’attenzione, magari puoi servirti solo di un’immagine, o di un’unica frase. Cosa faresti?

Nel prossimo articolo parleremo proprio di questo: dei meccanismi e delle tecniche che rendono un messaggio veramente efficace.

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