Fare advertising e aumentare la brand awareness attraverso la Tv Experience

Tempo di lettura:

4

minuti

Tv experience
Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

“Crediamo che il futuro della televisione siano le App”, dichiarò nel 2015 il CEO della Apple Tim Cook, durante la presentazione della Apple TV di quarta generazione.

Le persone passano moltissimo tempo davanti ai propri mobile device: in questo articolo abbiamo riportato una recente analisi condotta da Hootsuite, la nota piattaforma di social media management, in cui viene mostrato il tempo medio trascorso dagli utenti davanti ad un device connesso ad Internet. Dalla ricerca è emerso che il 50% del tempo trascorso online avviene da mobile, attraverso lo smartphone.

Non solo mobile ma anche TV

Esiste però un ulteriore device in cui, secondo le statistiche, spendiamo più di 3 ore al giorno del nostro tempo, un device nato ben prima di Internet, ben prima dei social e ben prima dei mobile device: stiamo parlando della televisione.

apple tv

Le statistiche non mentono: l’utente ha un’innata predisposizione nel prediligere contenuti video rispetto a quelli testuali. Il video marketing è, infatti, un caposaldo delle strategie aziendali. Apple questo lo ha capito e, con l’Apple TV, è riuscita a sviluppare un device che le permette di incrementare la potenza del brand e la loyalty degli utenti adattando le App degli smartphone alla TV experience.

Adattamento delle strategie alla TV experience

L’adattamento di un App al grande schermo è un’operazione complessa ma, al tempo stesso, se ben sfruttata, può rappresentare un’incredibile opportunità. Vediamo pertanto alcuni esempi di ottimizzazioni di App al grande schermo.

La strategia di Airbnb

airbnb

Airbnb è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio con utenti (generalmente privati) che dispongono di uno spazio extra da affittare.

La crescita esponenziale di Airbnb negli anni è frutto di strategie mirate, ponderate e finalizzate alla user experience. Forte della posizione acquisita sul mercato, Airbnb ha deciso di anticipare i competitor adattando la sua App al grande schermo. Ciò ha rappresentato, per il brand, un fattore distintivo e di successo in funzione della customer journey: poter scegliere un alloggio attraverso la TV ottimizza l’esperienza dell’utente. Fornire immagini accurate, piacevoli e accattivanti, adattate alla TV experience, aumenta il coinvolgimento degli utenti e li guida nella scelta, creando una connessione emotiva con il brand.

Il caso Gilt

Ulteriori applicazioni del “consumismo da salotto” riguardano il settore dello shopping online.

Immaginiamo un utente che guarda una serie TV, nota i jeans indossati dal protagonista, si concretizza il bisogno di fare shopping e può far riferimento a Gilt, l’applicazione per lo shopping adattata al grande schermo. Spingendo l’utente a ricercare capi di abbigliamento direttamente dal proprio soggiorno, il risultato di Gilt è stato quello di rendere confortevole la shopping experience.

Analisi della performance

Prima di convertire la mobile experience sul grande schermo, è indispensabile poter contare su programmi di monitoraggio dei risultati. Christian Henschel, CEO e co-fondatore di Adjust, leader nel settore della misurazione dati dei mobile device, sostiene:

“C’è un enorme potenziale per i nostri partner e clienti di espandere le loro attività sul grande schermo. Di conseguenza, dovranno scoprire cosa funziona e cosa no, valutando le performance delle campagne di marketing o delle caratteristiche del prodotto”.

Poter misurare, rilevare e infine analizzare i risultati delle strategie (riguardanti la TV experience) è condizione necessaria per ambire al successo.

Valutare l’engagement degli utenti, le interazioni e le impression è molto importante, poiché qualsiasi strategia di inbound marketing basa le proprie fondamenta sull’analisi dei risultati, con lo scopo di raggiungere, migliorare ed incrementare le KPI.

Advertising interattivo

Adattare un’App alla TV experience incrementa la visibilità e con essa le possibilità di creare un advertising di successo.

Le maggiori dimensioni, la vivacità dei colori, i migliori effetti, la migliore qualità delle immagini e dei video consentono di migliorare la user experience. Gli annunci sul grande schermo non sono solo fisicamente più grandi rispetto agli annunci mobile, ma sono anche più ricchi e interattivi. Inoltre possono contare su minori limitazioni nel fare advertising: gli inserzionisti, quindi, sono liberi di creare pubblicità interattive a schermo intero con un conversion rate ed una monetizzazione più elevati.

Un esempio? Se l’utente potesse cliccare sugli spot televisivi durante il Super Bowl o durante la finale della Coppa del Mondo, l’interattività raggiungerebbe livelli altissimi, con conseguente aumento della brand awareness.

C’è un ulteriore tassello però, perché l’obiettivo ultimo che si cela dietro qualsiasi strategia di marketing è unico: la monetizzazione.

La monetizzazione targata Apple

Apple basa le proprie strategie sul concetto di brand awareness, che ha l’obiettivo di innescare negli utenti un bisogno di conformità, di vedere il marchio come un oggetto di culto. La user experience e l’affidabilità dei propri device sono da sempre fulcro della mission aziendale.

Apple ha investito sin da subito nella TV experience, cercando di adattare il proprio Apple Store al grande schermo: le potenzialità di questa scelta rappresentano un asset remunerativo per tutte le aziende che vogliono incanalare elevate quantità di traffico al fine di innalzare la visibilità del brand.

Apple Tv è uno strumento utile alle aziende per:

  1. Self-publishing: qualsiasi azienda (o brand), può cimentarsi nell’auto-pubblicazione di contenuti avviando un canale, dopo aver ottenuto l’approvazione da parte dell’Apple Store, senza costi di connessione.
  2. Self-monetization: dopo che l’azienda (o il brand in questione) ha creato il proprio canale su Apple TV, può investire in advertising, senza dover pagare somme di denaro ad Apple in relazione alla fruizione della piattaforma. Di conseguenza gli unici costi che si dovranno affrontare saranno quelli relativi alla realizzazione della campagna pubblicitaria, con un ROI del 100% e senza i costi dell’advertising nella TV via cavo.
  3. Managed monetization: grazie al programma iAd di Apple, si può offrire l’opportunità di fare campagne pubblicitarie a terze parti, in cambio di un 30% del loro ROI.

Strategie di traffico e conversione

Generare costantemente volumi crescenti di traffico, come abbiamo già visto in questo articolo, è il primo step indispensabile per iniziare ad aumentare la redditività del marketing. Nei prossimi articoli continueremo ad approfondire come individuare e sfruttare le fonti di traffico più redditizie grazie alle tecniche e alle best practice dei maggiori esperti internazionali.

Condividi l'articolo

Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Tempo di lettura:

4

minuti

Indice

Condividi su linkedin
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Ultime dal blog

Performance Strategies

Performance Strategies è un marchio
registrato da ROI GROUP SRL

SEDI

Via G. Leopardi, 19
20123 Milano (MI)

Galleria del Commercio, 6
62100 Macerata (MC)

Contatti

Numero-Verde

Dal Lunedì al Venerdì
dalle 09:00 alle 18:00

Oppure scrivici via email a:

info@performancestrategies.it

RESTA AGGIORNATO

Iscriviti alla newsletter 

Roi Group Srl – Capitale Sociale 100.000 € i.v. – P.IVA e C.F. 01999300443 | REA MC-180904

 © Copyright 2023 Performance Strategies