Se esiste qualcosa di buono al mondo lo copiamo con orgoglio”.
Chi è che osa essere così sfrontato? Potreste chiedere.
È niente altro che Anssi Vanjoki, CEO di Nokia. E persino Steve Jobs una volta ha detto: “Abbiamo sempre rubato grandi idee senza nessuna vergogna”.

 

Ma nonostante nel mondo del business ad alti livelli prendere idee altrui è una cosa normalissima, molti di noi ancora pensano che copiare sia sbagliato. Avere questo mindset è normale, in fondo da piccoli ci è stato insegnato che copiare è sbagliato. E non voglio certo dire che non lo è! Abbiamo già affrontato questo argomento nel precedente articolo. Ma bisogna fare chiarezza.

 

Copiare è sbagliato quando implica il rubare un’idea altrui senza che questi ne abbia il dovuto riconoscimento.
Copiare è sbagliato quando implica prendere un’idea così com’è, e trarne profitto senza contribuire minimamente a migliorarla o farla progredire.
E ovviamente, copiare è sbagliato quando implica il violare leggi e regolamenti.

 

Per cui di cosa stiamo parlando quando parliamo di copiare?

Stiamo parlando di qualcosa di simile al prendere ispirazione, e che però va anche oltre.
Pensate al mondo della musica: da sempre, col succedersi degli anni, i musicisti hanno attinto a melodie, armonie e ritmiche dei loro predecessori, ma il loro fine era, ed è, quello di ottenere qualcosa di nuovo, non semplicemente di trarne un vantaggio personale.

 

mozart

 

Così è normale se in una sinfonia di Mozart, troviamo delle intuizioni bachiane ed è altrettanto normale che la tecnologia di un I-phone sia composta a partire da innovazioni tecnologiche che qualcun altro ha sviluppato. È così che va avanti la creatività dell’uomo: attraverso un grande processo di sintesi.

Per cui ora, con meno preconcetti riguardo al copiare, possiamo imparare da Alf Rehn come farlo a dovere, seguendo 7 regole che aumenteranno esponenzialmente la nostra capacità di essere veramente innovativi:

 

  1. Smettere di vergognarsi. Quasi ogni singola idea al mondo è un amalgama di qualcosa che c’era già, per cui concedetevi la possibilità di sperimentare con le idee altrui.
  2. Studiare ciò che funziona. Tutto quello che funziona o che fa vendere o che riesce a sopravvivere nella società contiene qualcosa che merita rispetto e considerazione, e di conseguenza dovrebbe essere preso sul serio.
  1. Cambiare contesto. Che un certo servizio o prodotto sia importante potrebbe essere ovvio, ma serve una mente creativa per copiare un qualcosa e riportarlo in un contesto nel quale è sempre stato assente.
  1. Se non è sufficiente copiare una sola cosa, bisogna copiarne due. La creatività è questione di combinazioni: consiste nella capacità di prendere più cose e riordinarle in modo nuovo.
  1. I piccoli cambiamenti possono produrre grandi effetti. Danzando con le stelle è una copia di American Idol, solo con ballerini dilettanti famosi. Chiunque abbia pensato a questa piccola variante oggi è ricco.
  1. Alla gente piace quello che già conosce. Perché creare cose che funzionano in modi che le persone non conoscono? Nessuno ama i corsi di apprendimento forzati, per cui copiate l’approccio e cambiate il contenuto.
  1. Imparare da ogni copia. Si può diventare più abili nel copiare focalizzandosi sul processo. Gli artisti imparano a copiare dai maestri, fatelo anche voi.

 

Seguendo queste regole la vostra creatività si innalzerà vertiginosamente.
L’unica cosa che ci trattiene dal trarre pieno vantaggio dal copiare è la nostra abitudine a considerarlo come qualcosa di deplorevole. Ma non c’è nessuna vergogna nel copiare. Al contrario, copiare è necessario.

Anziché scartarlo a priori dovremmo provare gli effetti di questo approccio all’interno delle aziende. Dovremmo verificare come, lasciandosi ispirare da idee altrui, si arrivi a produrre soluzioni nuove e brillanti che non hanno niente a che fare con pallide e sterili imitazioni.
Nel farlo non abbiamo nulla da perdere se non i nostri preconcetti.

 

Autore di questa analisi, tanto fuori dagli schemi quanto creativa ed efficace, è Alf Rehn, relatore di fama internazionale inserito nella classifica Thinkers50 dei pensatori più influenti al mondo. Grazie al suo approccio provocatorio lo speaker finlandese può darti gli strumenti per portare il tuo lavoro o la tua attività ad un nuovo livello di innovazione, creatività e competitività.

 

Il 19 e 20 Novembre Alf Rehn – insieme a Martin Seligman, padre della Psicologia Positiva, David Allen, autore del famoso metodo GTD® per la gestione del tempo, e non solo – sarà a Milano in occasione del Forum delle Eccellenze, il più importante evento di formazione per il Business in Italia.

 

Clicca qui per scoprire come partecipare e vedere dal vivo questo enfant prodige della creatività!
Banner_-Forum-delle-Eccellenze-1024x537