Storie universali, messaggi efficaci
Nel discorso che Sergio Marchionne tiene nel 2013 alla Michigan State University, in occasione della consegna di uno dei riconoscimenti americani ai suoi risultati, il top manager si rivolge ai giovani neolaureati definendoli Spartans, dal nome della squadra di basket di una delle migliori università USA, che ha al suo interno uno dei più importanti istituti di ricerca al mondo. Usando il potere delle storie, Marchionne guida gli studenti nella famosa battaglia delle Termopili, in cui 300 spartani si sacrificarono per consentire agli ateniesi di evacuare Atene e di prendere di sorpresa, e sconfiggere, l’esercito persiano di Serse.
“Quei 300 spartani incarnavano i tratti umani ed eterni, che sono il coraggio, il gioco di squadra, l’altruismo. Anche voi vedrete che i cambiamenti sono inevitabili, ma le vostre azioni daranno forma e corso a quel cambiamento”.
– Sergio Marchionne
L’espediente usato da Marchionne è quello del “viaggio dell’eroe”, una delle tecniche più efficaci per dar vita a una storia, in grado anche di abbattere le diversità culturali e di risuonare in modo autentico a tutti.
Il discorso di Marchionne, in effetti non fu certo la sola condivisione di un aneddoto storico, ma offrì una lezione universale sui valori aziendali fondamentali, come il coraggio di affrontare le sfide, l’importanza del lavoro di squadra e di vedere i cambiamenti non come minacce, bensì opportunità per agire e plasmare il futuro. Un esempio concreto di come le storie possano ispirare leadership, collaborazione e azione all’interno delle organizzazioni.
Perché iniziare ogni discorso con una storia
I più grandi discorsi dei leader d’azienda iniziano sempre con una storia perché, come afferma il maestro del noir italiano Carlo Lucarelli, una buona storia sa toccare le paure e i miti del pubblico. È fondamentale per stabilire una connessione emotiva profonda, ma soprattutto per costruire una relazione di fiducia e rispetto tra chi parla e chi ascolta.
Una storia ben raccontata, infatti, ha un effetto quasi ipnotico sull’audience, rendendo più facile mantenere l’attenzione, semplificando concetti complessi e più accessibili. E soprattutto, ispira il pubblico a intraprendere azioni concrete.
Suspense e aneddoti personali: storie che lasciano il segno
“Un buon narratore non rivela mai tutto subito, ma arriva fino a un certo punto e poi stacca e passa a un altro aspetto”, aggiunge Lucarelli che ha fatto della suspense una delle tecniche fondamentali delle sue narrazioni. Ma a diventare memorabili, coinvolgenti e impattanti, sono anche quei discorsi che racchiudono storie personali, aneddoti e che, anche in ambito corporate, incoraggiano le persone a identificarsi con chi parla.
Il discorso di Marchionne lo faceva magistralmente, parlando di personaggi ben sviluppati e delineati, che rappresentano valori, sfide, successi e sacrifici: sono i valori in cui si riconoscono non solo i neolaureati, ma qualsiasi manager abbia ascoltato negli anni questo intervento.
Come si costruisce una storia efficace?
Umanizzare i dati, trasformare numeri e strategie in storie di vita vera diventa un potente strumento per costruire uno storytelling credibile e attraente. Dare voce ai protagonisti, mettendo sempre al centro il fattore umano e le emozioni, è ciò che secondo Pablo Trincia rende ogni narrazione immersiva, in grado di coinvolgere il pubblico a livello emotivo e sensoriale. Una tecnica che, se applicata correttamente nel contesto aziendale, può elevare la percezione del brand e creare un legame profondo con il cliente.
Ed è “ciò che non ti aspetti e che ti travolge” – potremmo dire con Fabio Caressa, probabilmente la voce più iconica della telecronaca calcistica italiana – la chiave del coinvolgimento dell’audience. Per costruire un simile trasporto non basta dominare la storia. Bisogna invece sentirla, viverla con una passione contagiosa, adattarla al contesto mantenendo alta l’attenzione, raccontarla con una narrazione avvincente, che è ciò che trasforma un summit di azionisti, come anche una partita di calcio, in un evento memorabile.
Public Speaking e Storytelling Forum: un evento a Milano e in diretta streaming
Dedicato a tutti coloro che in ambito professionale si trovano a gestire momenti di comunicazione ad alto impatto, il Public Speaking e Storytelling Forum è un evento, a Milano e online, con alcuni dei grandi esperti della narrazione e della comunicazione italiana: Fabio Caressa, Carlo Lucarelli, Vera Gheno e Pablo Trincia. Un’intera giornata in cui acquisire gli strumenti pratici e più utili oggi per potenziare le competenze narrative, linguistiche ed espositive per influenzare, ispirare, trasmettere messaggi chiave a collaboratori e team, a potenziali clienti e partner, a stakeholder e pubblici.
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