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La cultura dell’innovazione nelle aziende

“L’azienda che aspira al successo deve fare due cose: sconfiggere il logoramento da innovazione e costruire culture creative.”

Alf Rehn

Non esiste una sola “innovazione”, ne esistono diverse forme e ogni azienda ha una propria cultura d’innovazione. Tutte le imprese interagiscono con la novità e con le nuove idee. Si può essere attivi sul piano dell’innovazione senza che ciò produca di per sé una vera e propria svolta.

Alf Rehn, uno dei più brillanti esperti al mondo in tema di creatività, innovazione e trendspotting, docente di Innovation, Design e Management presso la University of Southern Denmark, classifica la cultura d’innovazione delle imprese in base al loro interesse per l’impatto o per la novità, all’orientamento a perseguire qualcosa di unico o semplicemente a imitare quello che fanno i concorrenti.

In particolare:

  1. Le culture di innovazione superficiale mirano alla novità di prodotti e servizi, seguendo i trend.
  2. Le culture d’innovazione sociale si preoccupano seriamente per l’impatto di un’innovazione e tengono meno in conto la sua commerciabilità, ma vogliono comunque stare al passo con le forme di innovazione più popolari del momento. Si pensi alle tante piattaforme di micro-finanziamento che sono nate dopo il successo globale di Grameen Bank.
  3. Le culture di innovazione ostentata tendono a sviluppare idee davvero originali, ma sono più attente al modo in cui viene percepita l’innovazione piuttosto che alla capacità di produrre davvero un cambiamento. Si collocano in questo gruppo le aziende che introducono soluzioni tecnologiche ultra-avanzate per problemi secondari, come alcune aziende specializzate nella tecnologia smart home.
  4. Le culture di innovazione profonda aspirano a sviluppare soluzioni uniche che producano un cambiamento significativo, indipendentemente dal fatto che anche altri competitor ci stiano già lavorando sopra o che sia l’ultima novità o la più commerciabile. Utilizzano l’innovazione come forza benefica e non si chiedono se i propri sforzi vengono considerati come innovazione da esperti e consulenti.

Nella pratica, quasi tutte le aziende mostrano aspetti di tutte e quattro le culture e non è impossibile scoprire che una parte dell’azienda ha una cultura di innovazione ostentata, mentre un’altra ha una cultura di innovazione sociale.

Per esempio, in Tesla coesiste la “insane mode”, che consente alla vettura totalmente elettrica di raggiungere prestazioni da supercar, tipica forma di ostentazione, unitamente all’investimento nei mezzi di trasporto a propulsione totalmente elettrica, che è una forma di innovazione sia impattante che unica.

Il compito per l’azienda è quindi duplice:

  1. Capire qual è attualmente la cultura d’innovazione;
  2. Provare a renderla più profonda.
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